
Subito dopo l'approvazione della legge, cominciarono alcuni giudici, subito apostrofati dal Governo, a porre il problema. Poi ne sono seguiti altri, e l'altro giorno anche uno di Pordenone. Giudici politicizzati? I motivi del rinvio alla Suprema Corte, che intanto attende di accumularne un po'per rispondere, hanno fondamento giuridico (art. 3,24,25,27,97 C.): per cui non sono di destra o di sinistra, sono sensati o no, sono giuridicamente fondati o no.
Ecco alcune motivazioni dell'ultimo rinvio:
1) il reato colpisce una condizione non necessariamente connotabile come socialmente pericolosa
2) è retroattiva, in quanto punisce chi era già irregolare prima del varo della legge
3) all'espulsione si poteva arrivare anche con le vecchie norme
4) la legge non punisce solo l'ingresso irregolare, per cui avrebbe dovuto prevedere un "giustificato motivo" per il trattenersi in Italia
5) non si attiene al principio di proporzionalità e ragionevolezza (la Corte nel 1995 aveva già dichiarato incostituzionale il reato di mendicità; si sovrappone alla misura amministrativa dell'espulsione;la macchina giudiziaria verrà oberata da questi procedimenti e distolta da altri di maggior efficacia contro il crimine)
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