venerdì 8 maggio 2009

La giustizia amministrativa sostiene il diritto all'insegnante di sostegno per le ore richieste


Al ragazzo disabile che nel corso dei precedenti anni scolastici era affiancato da un
insegnante di sostegno per 22 ore a settimana, con l’inizio dell’anno scolastico 2008/09 la scuola aveva assegnato un sostegno per 10 ore in meno.
I genitori hanno ricorso e ottenuto il riconoscimento del diritto all’attività didattica di sostegno piena, ritenuta "specificamente garantita dal legislatore"," sulla base di un giudizio medico cognitivo che attiene esclusivamente alla discrezionalità tecnica " , che non può "essere inciso dalla recente normativa sulla formazione degli organici". Infatti per la Corte la verifica svolta aveva confermato "la gravità del quadro clinico, sottolineando la necessità - in linea con quanto rappresentato dall’ultimo profilo dinamico-funzionale disponibile [...] di garantire un adeguato inserimento scolastico attraverso una attività psicopedagogica e didattica mediata individualmente, per il massimo di ore consentite”.

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